Il progetto “Frattale” – un’idea inedita nel panorama
culturale cittadino e inserito nelle Prove Tecniche Ravenna2019 – prende le mosse
dallo studio di situazioni simili in alcune città europee (Berlino, Parigi) e
italiane (Bologna, Milano, Firenze), e la sua poetica di fondo è quella di
portare l’arte performativa e visiva all’interno di luoghi non preposti
(soprattutto abitazioni), innescando una sorta di “inversione”, con lo
spettacolo che entra nelle case private, che ci raggiunge a domicilio, invece
che il contrario. Ovviamente, quella che si crea all’interno di un’abitazione è
una situazione molto diversa rispetto a quella di un teatro, un museo o una
galleria d’arte – al di là dell’unicità della performance, per forza di cose
sempre realizzata ad hoc – con dinamiche tese a rafforzare grandemente il
rapporto pubblico-artista (con l’eliminazione totale della “quarta parete”) e
lo sviluppo della dimensione ospitalità. Ecco allora che, oltre a vivere in una
prospettiva completamente diversa la questione artistica, lo spettatore di
Frattale avrà modo di conoscere anche il vero cuore pulsante della città, ossia
i suoi abitanti, di cui condividerà la casa in un momento che sfocerà sempre
nell’interpersonalità (dopo ogni performance ci sarà sempre un “terzo tempo”
conviviale).
Nel tempo si vorrebbe poi arrivare a creare un network di
abitazioni sempre più vasto, anche fuori dalla città, offrendo così una
triplice possibilità: risvegliare lo spazio quotidiano del cittadino e renderlo
scena vitale dell’iniziativa artistica e sociale per una riqualificazione umana
e urbana; ai tanti giovani performer sempre in cerca di spazi di “testare” la
propria creatività in luoghi inusuali; ad artisti già affermati di riscoprire
una dimensione intima, site specific, che probabilmente non hanno più la
possibilità di sperimentare. L’arte performativa in spazi non convenzionali
diventa più accessibile, più appetibile, può raggiungere chiunque, proprio
perché si tratta di spazi pronti ad accogliere una nuova consapevolezza e una
nuova condivisione.
Nello specifico, la prima edizione di “Frattale” si
struttura come un piccolo festival di una settimana che, dal lunedì alla
domenica, sfrutta ogni giorno, tra installazioni e spettacoli, una diversa
location di Ravenna. Il periodo è l’ultima settimana di maggio, dal 27 al 2
giugno.
I luoghi coinvolti saranno dieci abitazioni del centro
storico.
Gli artisti coinvolti in Frattale sono In_Ocula (teatro), Atletica
Smalti (teatro fisico), TiamaT (arte visiva). ?Alos (performer vocale), Menoventi
(teatro), Giulia Cesari (danza), Attila Faravelli (sound artist) & Matija
Schellander (contrabbasso), Juliano Dhembi (videoarte), Rigolò (performance
musicale), Davide Sacco/ErosAntEros (live electronics), Iside Montanari
(artista visiva), Davide Franzoni (artista visivo), Silvia Mazzavillani (danza),
Restless Yellow Flowers (musica live), Luca Baldini & Mirko Dadich
(videoinstallazione musicale), Enrico Errani (musicista), Daniele Pennati (performer),
Federico Visi (performance musicale lirica), Ana Vilela da Costa (attrice), Luca
Baldini & Silvia Bigi (videoarte), Camilla Maldini (danza).
La curatela di “Frattale” è di Valentina Benelli e
Alessandro Fogli.
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